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2 giugno 2010 3 02 /06 /giugno /2010 14:05
ait-3abdi.jpgنفذ حوالي مائة من سكان آيت عبدي بجبال كوسر جماعة زاوية أحنصال إقليم أزيلال مسيرة احتجاجية مشيا على الأقدام منذ صباح يوم الجمعة 28 ماي ,2010 وصلت يوم الأحد 30 ماي 2010 إلى قلعة مكونة حسب اتصال هاتفي من المحتجين، والذين عبروا عن عزمهم مواصلة مسيرتهم في اتجاه الرباط للاعتصام بها. وتعود أسباب المسيرة الاحتجاجية، حسب المصادر ذاتها، إلى ما وصفه بالوضع الاستثنائي المفروض عليهم بسبب قسوة الطبيعة من جهة ووعورة التضاريس، ومن حيث العزلة وما يحسون به من تهميش وإقصاء من أبسط الحقوق الاقتصادية والاجتماعية.

وللإشارة؛ فإن قبائل جبال الأطلس الكبير بزاوية أحنصال إقليم أزيلال سبق وسجلت بها عدة فواجع، كالوفيات في صفوف النساء في حالة وضع والرضع كحالة وفاة عائشة ورضيعها، والانهيارات وحصار الثلوج التي أسفرت في حادث مؤسف عن مقتل ستة أفراد من أسرة واحدة، ونفاذ المؤونة وحطب التدفئة وأعلاف الماشية... وقد سبق لأهالي هذه الجبال الوعرة أن نفذوا عدة مسيرات في اتجاه مقر عمالة أزيلال للمطالبة برفع المعاناة عنهم وإسماع شكواهم للمسؤولين.

يذكر أيضا أن هذه المنطقة قد صنفها ''المجلس الاستشاري لحقوق الإنسان'' ضمن المناطق المشمولة بجبر الضرر الجماعي باعتبار سكانها تعرضوا لانتهاكات جسيمة لحقوق الإنسان إبان انتفاضتي 17 مارس ,1960 و03 مارس 1973 وينتظرون من الجهات الرسمية الإسراع بإيجاد حل لأوضاعهم الماساوية.

حسن البعزاوي

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28 maggio 2010 5 28 /05 /maggio /2010 01:43

argقرر آلاف المغاربة إغلاق هواتفهم النقالة يوم الأحد القادم، احتجاجا على ما أسموه "ارتفاع أسعار المكالمات الهاتفية التي يفرضها فاعلو الاتصالات في المغرب بشكل يجعله أغلى الدول العربية في التسعيرة الهاتفية."
وقام المحتجون بإنشاء صفحة خاصة بالحدث على موقع الفايس بوك الاجتماعي، حيث التحق بها أكثر من 21 آلاف مشترك.
وفي مايلي نص الحملة :
الاحد ، 30 ماي آلاف المغاربة يغلقون هواتفهم النقالة.
لأنني مغربي(ة) و :
– لا أريد دفع أسعار مكالمات أعلى من جميع البلدان العربية.
– لا أريد أن أكون البقرة الحلوب لشركات الاتصالات.
– أريد أن أعامل كزبون بتقدير وإحترام .
– أريد أن استفيد من إمكانية تغيير المشغل مع الاحتفاظ بنفس الرقم.
- لا أريد عروضا خاصة مزيفة.
– أريد من الدولة أن تحمني كمستهلك وأن تحمي قواعد المنافسة.
– أعرف أن جميع وسائل الإعلام توجد تحت رحمة العقود الإشهارية لشركات الاتصالات، ولا انتظر منهم التحدث عن مشكل الأسعار دون ضغط مني كمستهلك.
– اعرف ان لا شخص أخر سيدافع عن حقوقي.


ولأن قراراتي بين يدي : أغلق هاتفي النقال على مدار يوم الأحد ، 30 ماي ، لأبرز وجودي ودوري كمستهلك .
كخطوة أولى فقط من أجل كفاح المستهلك ضد الاستغلال. ضم صوتك لصفحة الحدت التي يجمعك بالآلاف من المغاربة.

 

 

 أنقر لهنا للاشتراك في صفحة الحملة على الفايسبوك

 

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19 maggio 2010 3 19 /05 /maggio /2010 20:46

Catanzaro, 19 maggio 2010 - "Il razzismo una presunzione di superiorità e non c'e' razzismo in Italia, c'e' piuttosto xenofobia e ignoranza, in alcuni casi paura dell'altro".

Sono le parole del presidente della Camera, Gianfranco Fini, che ieri ha risposto alle domande degli studenti, a Catanzaro, durante la manifestazione di apertura del progetto "Gutenberg" del Liceo classico "Galluppi".

"E' indispensabile in primo luogo - ha spiegato Fini - ricordare che bisogna muoversi da posizioni di rispetto nei confronti dell'altro. Contemporaneamente e' indispensabile che nella societa' italiana possano trovare ospitalita' unicamente coloro che sono in condizione di rispetto della nostra societa'. Il rispetto della dignita' della persona vale sempre e comunque, clandestino o regolare. Ma che possano rimanere in Italia l'uno e l'altro no. La politica di integrazione non e' opposta alla politica di legalità".

"Oggi la vera grande sfida è l'integrazione - ha sottolineato il presidente della Camera. Credo che occorra avere un occhio particolare per i ragazzi, figli di immigrati regolari. Integrazione è molto di piu' del rispetto delle regole formali, è l'adesione ai valori di fondo della società che ti ospita".

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15 maggio 2010 6 15 /05 /maggio /2010 22:32

ferie.jpgIL diritto alle ferie è un diritto irrinunciabile è funzionale al recupero delle energie psico-fisiche del lavoratore.
La legge stabilisce che il periodo di ferie che deve essere riconosciuto al lavoratore per ogni anno di servizio prestato. Per anno di  servizio  si intende  ai fini delle ferie  l'anno solare .

Tu hai diritto come lavoratore dipendente ad un periodo annuale minimo di 4 settimane di ferie, di queste almeno due settimane di ferie devono essere consecutive e devono essere godute durante l’anno di maturazione delle ferie stesse .

Solo su tua richiesta, e se il dtore è d'accordo, le altre  due settimane puoi spezzettarle e goderle entro i 18 mesi successivi al termine dell’anno di maturazione.

Per esigenze produttive dell’azienda  il datore di lavoro e il lavoratore possono anche decidere più periodi ferie separati.

I contratti collettivi nazionali e gli accordi aziendali  possono stabilire termini diversi riguardo la durata e il godimento delle ferie, possono  prevedere infatti  condizioni di miglior favore per quanto attiene non soltanto alla durata, ma anche a condizioni di godimento più vantaggiose .

Il datore di lavoro stabilisce il momento di godimento delle ferie tenendo conto delle esigenze dell’impresa e degli interessi del lavoratore, la domanda per richiedere le ferie deve essere fatta con un certo anticipo, questo per far si che le esigenze del datore di lavoro e il dipendente  si incontrino.

Nel caso in cui il datore di lavoro violi detti principi  sono previste delle sanzioni amministrative.

Le ferie non godute non possono essere monetizzate ossia non si possono tramutare in valore moneterio, questo può avvenire solo nel caso in cui il rapporto di lavoro finisca e siano presenti delle ferie non godute .


 
Avv. Mariangela Lioy

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12 maggio 2010 3 12 /05 /maggio /2010 21:39

michela-brambilla-wwwcircolodellalibertait_thumbnail.jpgMilano 12 maggio 2010 - ''Gestire il fenomeno dell'immigrazione è una priorità, è un fenomeno che è destinato a crescere e coinvolge tutto il Paese. La nostra opinione è che non si debba toccare il limite dei 10 anni per la cittadinanza ma invece si debba toccare la normativa per garantire un migliore percorso di integrazione''.

Questa l'idea sull'immigrazione di Michela Vittoria Brambilla, responsabile dei promotori della libertà e ministro del Turismo.

''Il nostro obiettivo e' quello di trovare un punto di buon senso perche' e' necessario tutelare gli italiani ma allo stesso tempo e' necessario accompagnare chi viene nel nostro Paese in un percorso che porti ad una vera integrazione. Per questo e' necessario pero' che gli immigrati - aggiunge la Brambilla - dimostrino la loro volonta' di imparare la nostra lingua e di conoscere la nostra cultura e le nostre leggi. Anche lo Stato puo' fare di piu' aiutando questo percorso magari con corsi di formazione per gli immigrati''.

Il ministro Brambilla ha poi parlato del sondaggio condotto dall'istituto Piepoli per i 'promotori della liberta'' in cui vengono intervistati immigrati regolari e irregolari. Dal sondaggio emerge una scarsa conoscenza sia della lingua italiana, solo il 10% afferma di conoscere molto bene l'italiano, sia delle cultura che delle leggi in vigore in Italia. E' evidente - conclude il ministro - che per ottenere la cittadinanza bisogna dimostrare di volere veramente integrarsi nel nostro Paese, concedere la cittadinanza non puo' essere soltanto un atto notarile che viene dato con un timbro''.

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9 maggio 2010 7 09 /05 /maggio /2010 23:41

IMMIGR.jpg

Livia Turco (Pd): "Chi nasce in Italia è italiano"

 

"La prima notizia e' qui, in questa sala gremita, in questi interventi. Hanno parlato italiani e immigrati, hanno posto problemi e suggerito soluzioni. Ecco questa prima riunione del Forum immigrazione del Pd e' gia' un fatto di grande importanza".

Livia Turco, (che del Forum e' presidente) ha espresso soddisfazione per l'esito della riunione e annuncia le iniziative del Pd: prima di tutto la legge sulla cittadinanza.

"Il punto fondamentale di questa legge - ha detto - sono i minori, i figli degli immigrati che nascono e crescono in Italia sono italiani. Livia Turco ribadisce che sul tema della cittadinanza il Pd si spendera' nella sua interezza. "Sara' Bersani a scendere in campo per una nuova legge sulla cittadinanza.

Oltre alla battaglia in Parlamento per la cittadinanza Livia Turco ha anche annunciato una iniziativa sul voto amministrativo: "Presenteremo anche una proposta di legge di iniziativa popolare per il diritto di voto amministrativo agli immigrati".

 

Padania contro Fini: "No a legge su cittadinanza"

 

Non si ferma l'attacco della Padania, quotidiano della Lega Nord, contro le proposte del presidente della Camera Gianfranco in tema d'immigrazione.

Il servizio principale di oggi è dedicato alla proposta di legge bipartisan sulla cittadinanza, in calendario per giugno nell'aula della Camera.

"Cittadinanza facile? No grazie" è il titolo di prima pagina. E poi ancora, all'interno: "Cittadinanza facile? Rischio d'invasione". Nel sommario di prima si legge che "Fini sponsorizza la proposta di legge Granata-Sarubbi, ma dimezzare i tempi per la nazionalità e introdurre lo ius soli non era nel programma. La Lega: regole più severe, testo da accantonare".

Per finire un duro commento sullo stesso tema dall'emblematico titolo: "Come si stravolge il volto sociale e politico di un Paese".

 

Il quotidiano diretto da Feltri attacca Fini sull'immigrazione

 

 

E' 'Il giornale' a parlare con maggiore chiarezza: "Fini accende la miccia sulla cittadinanza". E' questo il tema che stamane attraversa trasversalmente i giornali di area di centrodestra.

"La concessione del diritto agli immigrati non e' nel programma", scrive il quotidiano diretto da Vittorio Veltri che parla di "scuse" cui il presidente della Camera farebbe ricorso per calendarizzare la legge in aula a Montecitorio.

La pensa diversamente, ovviamente, 'Il secolo d'Italia' che sugli imigrati oggi apre ma con un taglio opposto: "Nuovi italiani, ci siamo", e' il titolo in prima pagina. Fabio Granata, sul quotidiano, parla di "un'idea di identita' dinamica da sempre patrimonio della vera cultura di destra".

'Libero', invece, dedica alla questione solo un trafiletto ma con una testatina dal tono indicativo: "La provocazione".

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7 maggio 2010 5 07 /05 /maggio /2010 00:43

jpg_1733495.jpgRoma – 6 maggio 2010 - Dare più tempo a chi ha perso il posto di cercarne uno nuovo, estendendo da sei mesi a due anni la durata del permesso per attesa occupazione. E permettere di rinnovare il permesso a chi è in cassa integrazione, ma ancora non ha percepito l’indennità prevista dalla legge.

Sono i due punti di una
petizione
lanciata dal Consiglio dei cittadini stranieri e apolidi della Provincia di Bologna. Ieri è iniziata la raccolta delle firme, che verranno consegnate ai presidenti della Repubblica, della Camera, del Senato e del Consiglio.

"Il titolo di soggiorno è il documento fondamentale per la vita degli immigrati in Italia" si legge nella petizione, che ricorda che il governo ha già "accolto, come raccomandazione, un Ordine del Giorno in merito alla possibilità di estendere la durata del Permesso di Soggiorno per attesa occupazione". Argomento di forte attualità, dal momento che "la crisi economica colpisce soprattutto gli immigrati che occupano spesso gli spazi più precari del mondo del lavoro".

Intanto molti lavoratori stranieri "sono in cassa integrazione e rischiano il licenziamento", ma "al pari degli italiani, non hanno ancora recepito l’indennità riconosciuta nel 2009 e, di conseguenza, non possono documentare il reddito necessario a rinnovare il permesso di soggiorno, rischiando così il diniego e la reclusione nei CIE".

"Per combattere l’immigrazione clandestina bisogna promuovere provvedimenti volti a tutelare e sostenere l’immigrazione regolare già presente in Italia" conclude la petizione. Il modulo con le firme deve essere spedito entro il 30 giugno 2010 a: Consiglio dei cittadini stranieri - Provincia di Bologna - Via Zamboni 13 - 40126 Bologna, oppure è possibile mandare la propria adesione personale via mail a:
immigrazione@provincia.bologna.it Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo

Ecco il testo completo e il modulo per raccogliere le firme

EP

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30 aprile 2010 5 30 /04 /aprile /2010 15:38

arg.jpgاعتبر البنك الدولي أن المغرب ضمن الشريحة الدنيا من البلدان المتوسطة الدخل، وأن نصيب الفرد من إجمالي الدخل القومي يصل إلى 2520 دولارا سنة ,2008 أي ما يعادل 21 ألف درهم في السنة و1750 درهما في الشهر، وهو أقل من المعدل المسجل بكل من تونس والجزائر، ولكنه أفضل من مصر وموريتانيا. ويبقى نصيب الفرد من الإنفاق على الرعاية الصحية ضعيفا بالمغرب، إذ تصدرت قطر لائحة الدول العربية الأكثر إنفاقا، متبوعة بالإمارات والكويت والسعودية، في حين جاء المغرب وراء كل من الأردن وتونس والجزائر.

وحسب آخر الإحصاءات التي كشف عنها البنك، فإن تعرفة الخدمة المسبقة الدفع للهاتف المحمول تبقى مرتفعة بالمغرب، إذ جاء في الرتبة الرابعة ضمن الدول الأغلى عالميا، وذلك بعد كل من فنزويلا والنمسا ونيوزلندا. وأكد المؤشرات أن 58 % من سكان المناطق الريفية فقط تتوفر لهم قدرة الحصول على الماء، عكس بعض الدول العربية التي وصلت إلى تغطية جميع المناطق القروية مثل مصر أو دول أخرى قطعت أشواطا كبيرا مثل الجزائر وتونس. واعتبر البنك الدولي أن خطوط سكك حديدية ضعيفة بالمغرب مقارنه مع العديد من الدول العربية، إذ إن الخطوط بالجزائر وسوريا تضاعف الموجودة بالمغرب.

وبالنسبة لسيارات الركوب لكل 1000 شخص، فإنها تصل إلى 74 بالأردن سنة ,2007 و293 بالإمارات العربية المتحدة و53 بالمغرب، حسب المصدر ذاته، الذي أضاف أن نسبة أجهزة الكمبيوتر الشخصية تبقى ضعيفة بالمغرب، إذ إن هناك 5 لكل 100 شخص بالمغرب مقابل 70 بالسعودية. ويبلغ معدل الإلمام بالقراءة والكتابة، بالنسبة للذكور في المغرب ما فوق 15 عاماً 4,56 في المائة، وأن العمر المتوقع عند الميلاد يصل إلى 71 سنة. وأكد البنك الدولي أن اليد العاملة المعرضة للمخاطر بالنسبة للذكور مرتفعة بالمغرب إذ تناهز 46 في المائة.

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29 aprile 2010 4 29 /04 /aprile /2010 01:21

studenti-universitari.pngRoma – 28 aprile 2010 - Sono 51.420 mila i visti d'ingresso a disposizione degli studenti extracomunitari che vogliono venire in Italia per l'anno accademico 2009/2010,  45.210 riservati a chi si iscrive in un'università, gli altri 6.210 mila a chi ha scelto accademie di arti drammatiche, danza e belle arti o conservatori.

A fissare i numeri è un
decreto arrivato ieri in Gazzetta Ufficiale, emanato dal ministero degli Esteri di concerto con il  Viminale e il ministero dell'Istruzione. Un testo che però avrà poche ricadute pratiche.

Il numero di visti ricalca infatti la disponibilità di posti riservata dagli atenei italiani agli studenti stranieri residenti all'estero, dal momento che quelli che sono già regolarmente in Italia possono iscriversi a parità di condizioni con gli italiani. La partita però è già chiusa, perché le preiscrizioni dall'estero andavano fatte entro la fine dello scorso maggio e gli studenti ammessi sono in Italia da settembre.

Il governo si limita quindi a fissare un tetto massimo, più che sufficiente per coprire tutte le domande di visto di ingresso per studio presentate ai consolati. Basti pensare che, secondo l’ultimo rapporto Caritas, gli stranieri che complessivamente sono iscritti alle università italiane, tra vecchi e nuovi arrivi, sono poco più di 50mila.

Scarica
Il testo del decreto

Elvio Pasca

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26 aprile 2010 1 26 /04 /aprile /2010 12:08

l-ital.jpgRoma, 26 aprile 2010 - "Il test d'italiano per gli immigrati e' l'ultima frontiera di un razzismo sciocco, demenziale e propagandistico. Stupisce che chi fino a ieri ha condotto una battaglia per la difesa del dialetto padano oggi si assurga a difensore della lingua italiana. I fatti, invece, ci dicono altro. Ci disegnano un Paese in cui l'immigrazione e' sempre piu' presente nel tessuto produttivo nazionale".

E' quanto ha affermato Luigi Nieri, consigliere regionale del Lazio di Sinistra Ecologia Liberta', che e' intervenuto al 1° Congresso nazionale degli immigrati promosso dal Comitato immigrati in Italia.

"Basta leggere i dati dello studio della Cgia di Mestre per accorgersi che le 600 mila imprese avviate da immigrati e i 2 milioni di persone impiegate - ha spiegato Nieri -, gia' rappresentano una fetta importante e non trascurabile dell'economia italiana. Dobbiamo scegliere se diventare un grande Paese o a continuare ad essere una realta' provinciale. Proposte come queste ci allontanano sempre piu' dall'Europa".

"Roma, ad esempio, deve ambire ad essere una citta' cosmopolita - ha aggiunto il consigliere regionale. Bisogna offrire a tutti la possibilita' di essere se stessi garantendo, allo stesso tempo, la coesistenza pacifica e il rispetto reciproco. Oggi il dibattito sul tema della cittadinanza agli immigrati deve ripartire dalla questione dei diritti, in un Paese che in questi anni ha affrontato l'immigrazione solo come problema di sicurezza. Su questo terreno la sinistra ha il dovere di ricostruire subito un nuovo senso comune. Quella di oggi e' una iniziativa molto importante - ha concluso Nieri. In questo modo gli immigrati avviano un significativo processo di auto-organizzazione e di consapevolezza. Quella per i diritti degli immigrati e' una battaglia di civilta' che non riguarda i soli diretti interessati ma tutto il Paese.

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